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1999-2002, Bibbia, Chiesa, Corano, Dio, Quartine, Religione, Terzine, Versi liberi, Versi sciolti
Contro ogni credenza,
contro ogni fede e testimonianza,
contro i riti e le messe nere
riempirò questo sporco canto;
contro Cristo e contro Allah,
contro templi e sinagoghe,
contro rabbini e santoni
guiderò assai resistenza;
porterò comunque rispetto,
imparerò ove sarà da apprendere,
rifiuterò se vorran convincermi.
Contro estremisti e chierici,
contro santuari e moschee,
contro processioni e pellegrinaggi
andrò lottando;
contro le guerre di religione,
contro il Vaticano e le sue ricchezze,
contro le croci e Satana
obietterò gridando;
continuerò, però a viver tra la gente,
asseconderò, e non offenderò,
ma non crederò.
Contro i miracoli mai visti,
contro le bestemmie urlate,
contro i comandamenti
dedicherò la mia storia;
contro la Bibbia,
contro il Corano,
contro i messali:
cercherò di non confondermi;
ascolterò, se ci sarà d’ascoltare,
non parlerò, se dovrò star zitto,
ammirerò ciò che è bello e ciò che è giusto.
Alle scienze umane,
alle facoltà esse,
alle capacità animali
volgerò impegno;
all’uomo inventore,
all’uomo pensatore,
all’uomo che non crede perché ragiona
lascerò posto;
studierò, ricercherò,
scriverò e suderò:
solo nell’uomo crederò.
Lorenzo Cusimano, Eterno Ideale, Casteldaccia, 1999-2002.