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2014, Acqua, Aria, Battito, Civiltà, Cultura, Foglie, Ignoranza, Mondo, Occhi, Onde, Orecchie, Piedi, Pioggia, Silenzio, Solitudine, Umanità, Versi liberi, Versi sciolti
Voglio restare solo.
Lontano dalla civiltà,
opposto alla cultura.
Orfano dell’umanità.
Figlio dell’ignoranza.
Stare in piedi col capo
chino e sentir la pioggia
graffiar con solchi la mia schiena.
Poggiare le piante dei piedi
su radici muschiate.
Fermo, immobile, silenzioso,
muto, correndo senza meta.
Con occhi chiusi e ritirati.
Orecchie volte allo strisciare
della pioggia e morbide orecchie
al saluto delle foglie suonate
dall’acqua. Respirare lentamente.
Digiunare e vivere d’aria.
Abbassar le onde del ventricolo,
annullare il battito. Azzerare
l’umano vincolo e comprendere
il legame unico col mondo vero.
Lorenzo Cusimano, Debolezze, Casteldaccia (Italy), 2014.