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Assurdità, Colpa, Endecasillabi, Gianna Nannini, Moralità, Religione, Ribellione, Rivoluzione, Scandalo, Settenari, Sistema, Società, Verità, Versi sciolti, Vittorie
Perché vuoi uno scandalo?
È inutile annichilirsi, è inutile
esporsi alla gogna. Forse qualcosa
questa nostra ribellione ha prodotto?
Noi cercavamo la rivoluzione
e sognavamo una società giusta;
allora ci gettammo
nell’assoluta frenesia de’ sensi
e dalle carne. La prof manzoniana
di religione t’avrebbe chiamata
«svergognata»; davanti a lei t’avrei
baciata. Tutti lo sanno che fummo
uno scandalo, te e me. Belli come
sovversivi sovvertiti al sistema,
piegati e venduti a quello borghese.
Forse perché innamorati eravamo
o per assaporare il gusto acerbo
e forte della vittoria sul breve
periodo. Tutti ancora
parlan di noi, che non siamo più rei.
Quante pagine ancora ci rimangono
da riempire? Chiudiamo quest’assurdi
rotocalchi e diamo la giusta pace
a ciò che siamo stati,
tanto non abbiamo più nudità
e verità scomode da coprire.
Lorenzo Cusimano, Debolezze, Casteldaccia (Italy), 2014.