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2007, Agosto, Città, Foglie, Marco, Morte, Prostitute, Ricordi, Sole, Versi liberi, Versi sciolti
L’agosto chiude le finestre mute
all’autunno fremente ed impaziente
di condur le sue foglie secche e lente
nelle città affannate e dispiaciute
dal rinnovato e melanconico abbandono;
ma ancora ci rincorre il sol cocente,
con sé morti e donnacce un po’ perdute
nei ricordi fiacchi e nelle altre battute.
Lorenzo Cusimano, Carmina Dearum, Casteldaccia (Italy), 2007.